31 May 2007

Caccia alla balena: una buona notizia?


Dal 4 al 30 maggio, ad Anchorage, Alaska, si è tenuto il 59mo Meeting della Commissione Baleniera Internazionale (IWC) dove oltre 70 paesi si sono riuniti per decidere la sorte dei grandi cetacei, purtroppo ancora vittime della caccia commerciale.

Mentre siamo in trepida attesa di sapere quali decisioni siano state prese dalla Commissione, ecco che per le balene arriva una bella notizia.

Grazie a una campagna promossa da Environmental Investigation Agency (EIA), Humane Society International (HSI) e International Fund for Animal Welfare (IFAW), è stato possibile infliggere un duro colpo all’industria baleniera giapponese. La Kyokuyo, una delle maggiori compagnie del settore, si sarebbe impegnata a fermare la produzione di carne di balena e a interromperne la vendita in Giappone.

Non sappiamo se questo metterà in crisi il mercato giapponese, o se questa decisione permetterà alle balene di nuotare più tranquillamente… forse questo non succederà mai. Ma la risoluzione, se confermata, rappresenta comunque un piccolo passo avanti e uno stimolo a perseverare nelle nostre battaglie per la tutela degli animali.

Silvia Bonizzoni

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Per maggiori informazioni:
http://www.hsus.org/press_and_publications/press_releases/japans_whaling_loses_support.html

30 May 2007

On the boat again


Dopo l’inverno passato ad analizzare e pubblicare i dati precedentemente raccolti, siamo tornati a navigare nelle acque del Santuario Pelagos, iniziando le campagne di ricerca nel migliore dei modi: mare calmo e numerosi incontri con diverse specie di cetacei, tartarughe pesci luna e uccelli marini.

In soli 4 giorni abbiamo incontrato più di 200 stenelle striate, 4 balenottere comuni e ben 8 capodogli. Sin dal primo giorno, non appena calati in acqua gli idrofoni, abbiamo sentito le vocalizzazioni di 3 capodogli e ci siamo subito messi alla loro ricerca. Il giorno successivo, mente eravamo intenti a seguire e fotoidentificare un altro gruppo di 5 capodogli, l’inconfondibile soffio di due balenottere ha attratto la nostra attenzione e ben presto la raccolta dei dati è stata dirottata su di loro.

Le tantissime stenelle, suddivise in 7 gruppi, sono 'comparse' al terzo giorno e con la loro vivacità hanno scatenato l’entusiasmo di ricercatori e volontari. Durante la crociera è stata raccolta una considerevole quantità di dati, grazie anche all’indispensabile contributo dei partecipanti che, con grande passione e dedizione, hanno aiutato il team Tethys in tutte le attività di ricerca.

Grazie alla disponibilità del circolo velico Flash Vela, alcuni partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a un corso base per velisti, negli unici due giorni in cui il peggioramento delle condizioni meteo ha costretto in porto la nostra imbarcazione.

Sabina Airoldi

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Ecco alcuni commenti lasciati dai partecipanti:

I really enjoyed the time on the boat. It was a great experience for me to be with the Tethys crew and see all the cetaceans. Thanks to all the researchers on the Pelagos for an absolutely great time.
Georg Schnitzer, Munich, Germany

The striped dolphins which we saw in a clear mirror flat sea were really one of the greatest impressions of our life, which we will surely never forget. Thanks so much for this great opportunity. We have to say that we have a great respect of the work the team is doing, so please keep going.
Simone and Joerg Schroetter, Kircheim, Germany

23 May 2007

Balene e clima


Balene sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici che minacciano di stravolgere i loro habitat e le loro fonti di sostentamento. E' quanto risulta dal dossier 'Whales in hot water' pubblicato dal WWF e dalla Whale and Dolphin Conservation Society (WDCS) in occasione del 59mo meeting della Commissione Baleniera Internazionale (IWC).

Gli impatti del cambiamento climatico sui cetacei sono sempre più incisivi: il mare ghiacciato dell'Artico si riduce a un ritmo spaventoso (tra il 2005 e il 2006 è andata persa un'area ghiacciata estesa quanto l'Italia) e l'impatto del clima si somma ai problemi indotti da altre attività umane. Con la diminuzione dei ghiacci, è presumibile che aumenteranno anche le attività umane in aree fino ad ora intatte dell'Artico. Tra i molti impatti, il rapporto cita la riduzione di habitat per diverse specie di cetacei che non sono in grado di trasferirsi in acque più fredde (come i delfini di fiume), l'acidificazione degli oceani e un peggioramento delle condizioni dei cetacei (malattie, capacità riproduttiva, tasso di sopravvivenza). Il cambiamento climatico potrebbe anche essere il colpo di grazia per le alcune specie di cetacei a rischio.

GB

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Scarica il report WWF/WDCS:
http://assets.panda.org/downloads/climatechange16ppfinallo.pdf

Altre informazioni:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=248&ID_sezione=76&sezione=Ambiente

19 May 2007

Un rigassificatore tra i cetacei


Il 23 febbraio 2006 il Ministero per le Attività Produttive, in accordo con il Ministero dell’Ambiente, ha concesso l’autorizzazione per la realizzazione di un rigassificatore nelle acque al largo di Livorno. L’impianto sarebbe il primo e al momento l’unico rigassificatore europeo ospitato su una nave.

La notizia potrebbe non stupire, se non fosse per il fatto che l’area in cui dovrà sorgere questa installazione si trova a circa 12 miglia dalla costa toscana, all’interno del Santuario dei Cetacei.

La Commissione di Valutazione dell'Impatto Ambientale che ha concesso il nulla osta al progetto sostiene la piena compatibilità del rigassificatore con l’area protetta.

Silvia Bonizzoni

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Per maggiori informazioni:
http://www.greenpeace.org/raw/content/italy/ufficiostampa/rapporti/falso-rigassificatore-olt.pdf
http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/rapporti/falso-rigassificatore-olt
http://www.greenpeace.org/italy/ufficiostampa/rapporti/gas-pisa
http://www.primapagina.regione.toscana.it/?codice=15340
http://lists.peacelink.it/news/2007/02/msg00017.html

12 May 2007

Festa del Delfino a Ischia


Nell'ambito del progetto di valorizzazione e promozione dell’area marina protetta dell'isola di Ischia, la Festa del Delfino (10 maggio 2007) organizzata dall’associazione Delphis ha ospitato ricercatori provenienti da tre aree chiave per la conservazione dei delfini Mediterranei: l'isola di Lussino (Croazia), l'isola d'Ischia (Italia) e l'isola di Kalamos (Grecia).

Per l’area di Kalamos è intervenuto Giovanni Bearzi, presidente dell’Istituto Tethys e responsabile delle ricerche in questa parte del Mediterraneo, che ha presentato i risultati degli studi svolti dal 1991 e ha messo l’accento sui possibili benefici della creazione di un’area protetta a tutela dei delfini e dell’ecosistema marino.

05 May 2007

Assemblea Tethys


Il 4 maggio si è tenuta nella sede all’Acquario di Milano l’assemblea annuale dei soci dell’Istituto Tethys. Il ‘pretesto’ istituzionale per la convocazione dell’assemblea era l’approvazione del bilancio, ma abbiamo cercato di approfittare di questa opportunità per inaugurare un nuovo ciclo di incontri, intesi a illustrare a tutti i soci e collaboratori le attività svolte e in corso.

Stefano Agazzi ha illustrato l’andamento finanziario e le principali fonti di entrata nel corso del tempo, evidenziando i notevolissimi progressi fatti in vent’anni di attività. Ha inoltre mostrato il notevole incremento nella qualità delle pubblicazioni scientifiche, come evidenziato da un impact factor sempre crescente.

Purtroppo, in anni recenti si è registrato un calo delle presentazioni ai congressi, e di questo fatto si è ampiamente discusso cercando di evidenziare i fattori che determinano questa situazione. In seguito alla discussione si è stabilito di organizzare incontri regolari con i collaboratori, intesi a spiegare come e perché presentare un lavoro scientifico a un congresso, e svelare alcuni ‘trucchi del mestiere’ per preparare un poster o una presentazione verbale, pubblicare i risultati delle proprie ricerche e fare bella figura nel microcosmo della cetologia.

Subito dopo l’Assemblea si è tenuto un breve ciclo di seminari. Giovanni Bearzi ha presentato il lavoro svolto in questi ultimi anni in Adriatico settentrionale, il declino dei cetacei in questa zona, e i risultati del programma Interreg svolto in collaborazione con il CNR.

Simone Panigada ha mostrato i principali risultati delle ricerche di Tethys nella zona dello Stretto di Messina, ottenuti nel corso di un monitoraggio ante operam svolto per valutare il possibile impatto di un Ponte sullo Stretto.

Infine, Giuseppe Notarbartolo di Sciara e Marina Costa hanno parlato del lavoro svolto nell’atollo egiziano di Samadai, in Mar Rosso, e degli eccellenti risultati ottenuti in termini di ricerca applicata alla buona gestione e alla tutela delle stenelle dal lungo rostro che in quella zona vanno a riposare.

Purtroppo non c’è stato il tempo per apprezzare la presentazione preparata da Massimo Demma, che è stata rimandata al prossimo appuntamento dopo aver ringraziato Massimo per aver accettato di ‘sacrificare’ il suo contributo per consentire un maggiore approfondimento dei punti all’ordine del giorno.

Durante l’Assemblea è stato anche consegnato un riconoscimento (una piccola ceto-scultura, vedi immagine) a Giuseppe Notarbartolo di Sciara, da molti anni Presidente Onorario di Tethys, e a Margherita Zanardelli, che pure è stata nominata Presidente Onorario dell’Istituto in virtù del fondamentale contributo dato in vent’anni di impegno e di sacrifici.

Giovanni Bearzi

02 May 2007

Un nuovo Presidente per la European Cetacean Society


A San Sebastián, Spagna, tra il 20 e il 25 Aprile scorsi si è tenuto il 21esimo congresso annuale della European Cetacean Society, la società europea che riunisce gli esperti che si occupano di mammiferi marini.

Gli oltre 500 scienziati presenti quest’anno, oltre a partecipare a un congresso giudicato molto positivamente per il notevole livello delle presentazioni e per l’ottima organizzazione, hanno avuto il compito di eleggere un nuovo Chair e due membri del Consiglio della società, per decorrenza delle cariche.

Due i candidati per la posizione di Chair, nominati dal Consiglio direttivo, tra cui Simone Panigada, vicepresidente dell’Istituto Tethys. La votazione, per alzata di mano dei soci presenti all’Annual General Meeting, ha decretato in maniera molto decisa la nomina di Simone Panigada a nuovo Presidente della Società per i prossimi quattro anni.

Il breve “programma elettorale” presentato da Panigada include il rafforzamento dei contatti tra la European Cetacean Society e le altre rilevanti organizzazioni internazionali che condividono gli scopi di ricerca e conservazione in questo settore (ACCOBAMS, ASCOBANS, Society for Marine Mammalogy, International Whaling Commission etc.), una maggiore apertura e supporto ai ricercatori provenienti dall’Est europeo e dal nord Africa, la qualificazione degli atti congressuali e il riassetto della pagina web.

Per l’Istituto Tethys è un grande onore che uno dei suoi più attivi collaboratori sia stato chiamato a svolgere questo importante e prestigioso incarico.

Margherita Zanardelli