01 December 2011

Helping scientists to classify whale calls - from the website. Classificare i suoni dei cetacei assieme ai ricercatori - su web


Zooniverse, by Scientific American, is home to the internet's largest and most popular citizen science projects, addressing research in the fields of space, climate, history. Among other, you can help researchers categorizing the calls of killer whales and pilot whales directly on the website.

The increasing number of acoustic recordings and the large call repertoire make it very difficult for scientists to go through the data. A single person would take months, and the outcome would still depend on a single persons’ interpretation.

So, everybody can help to classify the sounds that whales make, into distinct groupings. For example, in orcas there are over 150 identified types of call. Every time you match a pair of orca calls, you're casting a vote for those two calls to be considered 'similar'. With many people listening to each sound and casting a vote, researchers can build up a map of those calls that are more or less alike, to find patterns and groupings. Learning how whales communicate with each other will help addressing questions as: how well do different judgements agree, how well is it possible to categorize those calls, how large is the call repertoire of pilot whales, is size repertoire sign of intelligence, does this repertoire change during sonar transmissions? M.J.

Check it out


ITA Zooinverse, della nota rivista "Scientific American", è un sito che consente di partecipare a una ricerca scientifica nei campi dello spazio, del clima, della storia e, per quanto riguarda la biologia, dell'acustica dei cetacei. Quest'ultimo progetto prevede di classificare le vocalizzazioni delle orche e dei globicefali.

Si tratta di specie che hanno un repertorio acustico estremamente vasto e di cui sono disponibili una enorme quantità di registrazioni - tanto che una singola persona impiegherebbe mesi, senza contare che si trattarebbe sempre di un giudizio del tutto individuale. Per questo i ricercatori hanno predisposto una pagina dove chiunque può ascoltare dei suoni e accoppiarli a quello che ritiene più simile. Un numero elevato di tali abbinamenti permette poi di individuare schemi e raggruppamenti. Tra le domande a cui i ricercatori vogliono dare una risposta: quanto corrispondono giudizi di persone diverse, è possibile stabilire delle categorie di suoni, quanto ampio è il repertorio acustico dei globicefali (molto meno conosciuti da questo punto di vista rispetto alle orche). E ancora: un repertorio vasto di vocalizzazioni è segno di intelligenza? I suoni dei cetacei cambiano in presenza di sonar? Maddalena Jahoda

Per provare

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