27 March 2013

Le balene selezionate per il primo crowfunding di Com-Unity!




E' stato il progetto di Tethys "Dove mangiano le balene" il primo a essere selezionato per l'iniziativa di crowdfunding del portale Com-Unity della Banca Interprovinciale di Modena.
Crowdfunding significa letteralmente "finanziamento da parte della folla", ovvero progetto sponsorizzato dal pubblico.
Com-Unity nasce infatti proprio per selezionare idee vincenti, investire sulle persone e sostenere i progetti più innovativi. Così chiunque, con un piccolo gesto, può contribuire alla realizzazione di qualcosa di valido che altrimenti non avrebbe l'opportunità di essere realizzato. In questo modo sono le persone a decidere, con un contributo anche minimo, quali idee vale la pena promuovere e quali sono le iniziative che meritano di essere supportate.
Se finanziato, il progetto "Dove mangiano le balene", consentirà l'individuazione dei siti di alimentazione del capodoglio e della balenottera comune del Santuario Pelagos, cioè di quelle aree "critiche" assolutamente essenziali alla sopravvivenza delle popolazioni di cetacei del Mediterraneo. Questo è, come si sa, un primo fondamentale passo per una protezione speciale delle due specie.
In cosa si differenzia questa piattaforma di Crowdfunding da altre simili? Innanzitutto la presenza di un comitato etico (composto fra gli altri dal Rettore dell’Università di Bologna e dall’ex Presidente del Tribunale di Modena), che assicura la trasparenza dell’iniziativa e l’indipendenza rispetto all’organizzazione bancaria; è previsto inoltre un business coach che affianca i proponenti dei progetti; ma soprattutto, a garanzia della massima correttezza, se non si dovesse raggiungere la somma necessaria per l’avvio del progetto, Banca Interprovinciale restituirà tutti i soldi ai donatori.
Presentato lo scorso 21 marzo a Modena da Sabina Airoldi, direttore del programma di monitoraggio sui cetacei che Tethys conduce in mar Ligure da oltre 23 anni, il progetto è ora sul web, in attesa dei vostri contributi.
Bastano anche solo 10 euro; per chi invece donerà un po' di più è previsto un piccolo omaggio. Grazie per il vostro aiuto!





13 March 2013

A (unusual) sighting of a humpback whale in the Mediterranean

Yesterday, while looking for fin whales, we saw a young humpback whale, approx. 8-9-meters long, 20 km south east of the Island. The whale appeared to be swimming in a relaxed way and we recorded several episodes of surface feeding. We followed the whales for an hour and a half, while slowly moving towards the west. After talking with the personnel of the local Marine Protected Area Isole Pelagie and the fishermen, no other records of such species have been reported around the island.
Humpback whales have been reported 10 times since 2009 in the Mediterranean Sea, including this sighting, 2 strandings and 8 sightings at sea.
This project - funded by the Italian Ministry of the Environment - is a collaboration between the International Whaling Commission and the Tethys Research Institute, with the support of the Società Cooperativa Sesto Continente, working for the MPA Isole Pelagie.
                                                                  Simone Panigada

Sorpresa: megattera al largo di Lampedusa


Un avvistamento del tutto inaspettato ha sorpreso ieri il gruppo di ricercatori che stanno svolgendo degli studi sui cetacei al largo dell'isola di Lampedusa: è stata infatti documentata la presenza di una megattera Megaptera novaeangliae - una "balena" fino ad oggi considerata inconsueta nel Mediterraneo; è una specie frequente per esempio alle Hawaii o in Australia, che però non vive normalmente nei nostri mari.
Autori dello straordinario avvistamento sono gli studiosi di Tethys che, assieme all'Area Marina Protetta Isole Pelagie e all'International Whaling Commission (IWC) stanno conducendo ricerche sulle balenottere comuni che in questa stagione vengono ad alimentarsi nelle acque intorno all'isola, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente.
La sorpresa risale alle 8 di ieri mattina, quando una giovane megattera, lunga non più di 8-9 metri (contro i 14-15 degli adulti) viene avvistata a circa venti chilometri a est sud-est dell’isola di Lampedusa, verso la secca di Levante. L'animale nuotava tranquillo mangiando in superficie; la zona infatti è nota per l’abbondanza, in questo periodo, di  grandi sciami di krill -  gamberetti della specie Nyctiphanes couchii, e che si possono osservare sulla superficie dell’acqua.
Il cetaceo è stata seguito per circa un’ora e mezza, durante la quale è stato "foto-identificato", cioè sono state riprese quelle parti, come la tipiche chiazze bianche e nere sulla parte inferiore della coda, o la pinna dorsale, che consentono di riconoscere l'individuo ed eventualmente confrontarlo con altri avvistati.
Considerata visitatrice occasionale in Mediterraneo, negli ultimi quattro anni la megattera tuttavia è stata osservata ben 10 volte, in Spagna, Francia, Liguria, Toscana, e perfino in Adriatico. Due mesi fa la carcassa di un esemplare è arrivata in spiaggia nei pressi di Sirte, in Libia. È un segno che qualcosa sta cambiando nell'equilibrio dei nostri mari, o c'è solo maggior attenzione a fenomeni che un tempo sarebbero passati inosservati? A queste e ad altre domande, sempre finalizzate alla conservazione delle specie e del loro ambiente, i ricercatori cercano di dare delle risposte.
                                                                           Maddalena Jahoda




A humpback whale in the Mediterranean
 A young humpback whale has been spotted yesterday in the waters surrounding the island of Lampedusa by a team of Tethys Research Institute while doing a research on fin whales. The species is not resident in the Mediterranean and thus represents a relatively rare sighting.

12 March 2013

Moria di stenelle in Tirreno: il biologo indaga

Spesso gli avvenimenti fanno notizia sui media solo in un primo momento e quando poi si "cronicizzano" più nessuno ne parla. Fortunatamente non è il caso della morìa di delfini nel Tirreno di cui  Giuseppe Notarbartolo ha scritto di recente su "Il fatto quotidiano". Purtroppo il preoccupante fenomeno sta continuando, ma almeno  se ne parla ancora. E' uscito infatti da pochissimo un secondo post, sempre a firma del Presidente di Tethys, che a distanza di un mese si chiede: possiamo dire qualcosa di più?
Il fenomeno è lungi dall'essere esaurito e anche dall'essere compreso pienamente ma, se non altro, si possono ora fare diverse interessanti considerazioni...
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05 March 2013

New video about the Ionian Dolphin Project

Tethys' long term project about coastal dolphins in Greece, eastern Ionian Sea, the Ionian Dolphin Project, is featured in a brand new video. It has been produced last summer with the support of our friends of OceanCare. The author of the 8 min-video is Jens Kramer from designarmada.de. Jens did a great job to paste the essence of the work carried out for the last two decades, by means of his GoPro camera. 

Watch the video

Un nuovo video sul Ionian Dolphin Project

Il progetto a lungo termine di Tethys noto come Ionian Dolphin Project, che si occupa dei delfini costieri nel mar Ionio orientale, in Grecia, viene descritto in un nuovo video, realizzato l'estate scorsa con l'aiuto degli amici di OceanCare. L'autore del filmato di circa 8 minuti, è Jens Kramer, di designarmada.de. Jens è riuscito, con lasua  videocamera GoPro, a rendere l'essenza del lavoro svolto dai ricercatori negli ultimi 20 anni.

04 March 2013

Benvenute Nerea e Giorgia

Ben due "nuovi arrivi", recentemente, nel team di Tethys: è nata in febbraio Nerea, la figlia di Eva Carpinelli, nostra collaboratrice da molti anni; e pochi giorni fa è nata Giorgia, la  secondogenita di Stefano Agazzi, anch'egli ricercatore ed ex membro del Consiglio Direttivo.
A Nerea e a Giorgia il nostro più caloroso benvenuto!