20 December 2012

Il Ministero e le balenottere

Molti stanno seguendo gli spostamenti delle balenottere del Santuario Pelagos ormai da diverso tempo. Com'è noto, i loro percorsi, ricostruibili grazie a un trasmettitore satellitare, sono disponibili sul sito di Tethys e vengono aggiornate settimanalmente. Si sposteranno a sud verso eventuali zone di riproduzione, in maniera simile alle cospecifiche degli oceani, o tenderanno invece a restare nella zona del Santuario?
In attesa di scoprirlo, chi vuole saperne di più può consultare il sito del Ministero dell'Ambiente, che ha permesso la realizzazione dell'ambizioso progetto di ricerca.



18 December 2012

Noise under the sea





“What quiet, what silence, what peace!” Prof. Pierre Aronnax exclaimed in Jules Verne’s “Twenty Thousand Leagues Under the Sea" when Captain Nemo took the submarine down to a depth of 150 feet. That was 1870; today things have dramatically changed and the ocean depths have become a noisy place because of military sonar blasts, air guns used in oil and gas exploration, and the intense traffic of commercial ships. The rising clamor is particularly dangerous to whales, which depend on their acute hearing to communicate and to locate food.
A new project by the National Oceanic and Atmospheric Administration seeks to document human-made noises in the ocean and transform the results into the world’s first large sound map. The project’s goal is to better understand the cacophony’s nature and its impact on sea mammals as a way to build the case for reductions.

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Ventimila rumori sotto i mari
"Che pace, che silenzio" esclama il professor Aronnax nelle "Ventimila leghe sotto i mari" di Jules Verne quando il capitano Nemo porta il sottomarino a 45 metri sotto la superficie. Era il 1870; oggi le cose sono drammaticamente cambiate e gli abissi sono posti estremamanete rumorosi. Tra le cause, i sonar militari, le prospezioni sismiche per la ricerca di greggio e di gas, l'intenso traffico commerciale. E questo fracasso crescente è particolarmente pericoloso per i cetacei, che dai suoni dipendono per comunicare e per trovare cibo.
Un nuovo progetto della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) vuole documentare il rumore di origine umana negli oceani con la stesura della prima grande mappa globale del suono. L'obiettivo è di conoscere meglio la natura di questa cacofonia e il relativo impatto sui mammiferi marini come primo passo verso una sua riduzione.

Fin whales in the Adriatic

The fin whale (Balaenoptera physalus) is the largest cetacean species regularly inhabiting the Mediterranean Sea. Despite that, information on its presence, abundance and distribution in some areas of the basin are still missing or scant. A new paper, authored by  Tethys researcher Nino Pierantonio, has been published on this subject.
The Adriatic Sea is one of those areas. The presence of fin whales in the region dates back to centuries ago, but our knowledge on its historical and present abundance and distribution are limited. As recently reported, long-term validated stranding records faithfully reflect the number of species and their relative abundance found in live surveys within a certain area. Whit this idea in mind, this new review paper may represent a valuable mean of gathering information on the species past occurrence, to investigate spatial and temporal correlates of stranding events and, potentially, to evaluate the effects that current threats have on the population. 

Nino Pierantonio and Giovanni Bearzi (2012). Review of fin whale mortality events in the Adriatic Sea (1728–2012), with a description of a previously unreported killing. Marine Biodiversity Records, 5, e109 doi:10.1017/S1755267212000930.

Abstract This paper contributes an updated and detailed review of fin whale mortality events in the Adriatic Sea, encompassing four centuries. A total of 17 events, all referring to single animals, were validated through a content review of historical and recent information. Mortality events in the area mostly involved dead animals (N = 12; 70.6%), with 2 whales live-stranded (11.8%) and 3 killed (17.6%). Most records (70.6%) are for the last century, likely due to improved reporting. We provide a detailed description of the previously unpublished killing of an adult male fin whale which occurred in 1960 in the central-western portion of the basin.
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12 December 2012

Capodogli natalizi su Class TV

"Prometeo", la trasmissione di Class TV, ospita ancora una volta Tethys per parlare, questa volta, di "Una balena per Natale". Si tratta della nostra iniziativa, ripresa per il secondo anno, che permette di fare un regalo originale,  contribuiendo allo stesso tempo, con una donazione minima, alla salvaguardia dei mammiferi marini. Come esattamente, lo spiega a "Prometeo" Francesca Zardin.
Guarda il video
Per aderire, direttamente sul sito di Tethys

07 December 2012

Un Natale per le balene

Torna a grande richiesta l'originale proposta natalizia ideata da Tethys con l'intento di dare la possibilità a tutti di contribuire alla ricerca sui cetacei e alla conservazione dell'ambiente marino - e di fare un simpatico omaggio a una persona cara.
Come? Regalando un capodoglio per Natale!
Sulla pagina web di Tethys si può scegliere uno degli individui che sono stati foto-identificati durante le ricerche in estate, e far mandare a un parente o un amico un certificato personalizzato con il nome del destinatario, la foto di riconoscimento del cetaceo e le informazioni che i ricercatori hanno su di lui. La spedizione avviene via e-mail oppure per posta ordinaria; in quest'ultimo caso si può aggiungere anche un simpatico gadget con la coda di balena.
Scegliete tra sei individui; "Matt", "Fede", "Gabi", "Henry", "Luke" e "Noni". È richiesta solo una piccola donazione; un minimo di 10 euro per il materiale in elettronico, poco più per il certificato stampato e la collanina o il portachiavi con la coda.


Per maggiori informazioni e per aderire


A Whale for X'mas

"A Whale for X'mas" is back: this is definitely an unusual proposal provided by Tethys with the aim of giving anyone the opportunity to contribute to cetacean research and marine environment conservation. 
Among the individuals which have been known to researchers for years are "Matt", "Fede", "Gabi", "Henry", "Luke" e "Noni"; choose one of those individuals, make a donation starting from a minimum of 10 euros, and the certificate will be sent by email (or by snail mail if you prefer a printed one). In the latter case the beneficiary can also get a nice necklace or a keychain with a whale tail.
You can also request the certificate and the necklace/keychain for yourself. 
In any case, with this gesture you will truly contribute to the safeguard of the cetaceans and their environment.