28 February 2007

Aprile: tempo di balenottere


Si allunga la stagione di raccolta dati sui cetacei condotta da Tethys, l’Istituto di ricerca che da oltre 20 anni si occupa dello studio e della tutela di questi animali in Mediterraneo: già dal 25 aprile si apriranno i campi di osservazione e studio in Mar Ligure. La ricerca sarà dedicata in particolare alla raccolta di dati sulle balenottere comuni, che in primavera fanno ritorno nelle acque del Santuario per nutrirsi di minuscoli gamberetti. E’ un’occasione unica per ammirare in natura questi straordinari e giganteschi animali contribuendo in prima persona alla loro salvaguardia. I volontari, infatti, partecipando ai campi di osservazione e affiancando i biologi nelle attività di raccolta dati, possono vivere un’incredibile esperienza e partecipare attivamente alla ricerca.

Tre sono i progetti a cui è possibile partecipare:

Nel Santuario “Pelagos” dei Cetacei, in Mar Ligure
Il Santuario Pelagos, creato a partire da una proposta dell’Istituto Tethys, possiede una delle più alte concentrazioni di cetacei di tutto il Mediterraneo. A bordo della confortevole “Pelagos”, un motorsailer di 21 metri dotato di sofisticati strumenti di ricerca, i ricercatori, assistiti dai partecipanti ai campi, studiano il comportamento della maestosa balenottera comune e della vivace stenella striata, ascoltano con l’idrofono i suoni del grande capodoglio e fotografano, allo scopo di identificare i vari individui, altri cetacei meno conosciuti come il globicefalo, il grampo e il misterioso zifio. Oltre ai cetacei, non è difficile avvistare creature marine tra cui pesci luna, mobule, tartarughe e uccelli. A bordo, avventura e ricerca si alternano a momenti di relax e a lezioni "mirate" sulla biologia dei cetacei.

Presso l’Isola di Kalamos, nella Grecia Ionica
Kalamos è una piccola isola non ancora raggiunta dal turismo di massa, dove i ricercatori dell’Istituto Tethys studiano da 15 anni tursiopi e delfini comuni allo scopo di conoscere le loro abitudini e le minacce a cui sono sottoposti. I biologi, dopo aver constatato il declino del delfino comune nell’area di studio, causato da una drastica riduzione delle loro prede, hanno fatto in modo che la popolazione mediterranea venisse inserita nella Lista Rossa dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) tra quelle in pericolo di estinzione. I ricercatori sono ora impegnati a studiare una comunità residente di tursiopi, ancora in buona salute, e a monitorare gli ultimi delfini comuni presenti nella zona. I partecipanti ai campi di ricerca alloggeranno in una caratteristica casa locale in mezzo al verde e usciranno in mare a bordo di gommoni a chiglia rigida. A volte, tra un delfino e l’altro, si può incontrare una foca monaca, un pesce spada o una tartaruga marina.

Nel Golfo di Napoli, a Ischia, in collaborazione con Delphis mdc
Le acque di Ischia rappresentano un'area ideale per lo studio dei cetacei poiché vi si registra la presenza regolare di cinque diverse specie del Mediterraneo: stenella striata, delfino comune, tursiope, grampo e balenottera comune. Globicefalo e capodoglio sono ospiti occasionali. Priorità del team di ricerca è la salvaguardia del raro delfino comune. I partecipanti saranno ospitati a bordo del magnifico veliero-laboratorio "Jean Gab", un cutter oceanico di 17,7 metri che naviga prevalentemente a vela ed è attrezzato con idrofoni e telecamere subacquee per documentare il comportamento dei delfini.

Il campi inizieranno il 25 aprile in Mar Ligure (con una pausa tra il 2 e il 20 maggio) e il 27 maggio in Grecia e avranno la durata di 6 giorni. Il costo varia da 575 a 880 Euro a seconda del periodo scelto e della località e include vitto, alloggio, assicurazione e quota sociale. Sconti speciali per gli studenti sotto i 26 anni. Per gli studenti universitari l’esperienza può valere come credito formativo.

I campi Tethys sono inclusi nel prestigioso programma “Out of the Blue” della Whale and Dolphin Conservation Society, che offre una selezione dei migliori campi di osservazione e studio dei cetacei in tutto il mondo.

Claudia Fachinetti

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Per maggiori informazioni:
http://www.tethys.org

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