Turismo irresponsabile
È stato inaugurato a fine settembre il resort "Atlantis, The Palm" nell'isola artificiale Palm Jumeirah a Dubai. Quest'ultima fa parte della cosiddetta "Palm Trilogy" insieme a Palm Jebel Ali e Palm Deira, le tre isole artificiali costruite dall'azienda Nakheel.
Ai risultati degli studi di impatto ambientale sulla barriera corallina, condotti prima dell'inizio dei lavori, è stata data poca importanza. Invece, sono stati evidenziati i materiali e le tecnologie moderne utilizzati per la costruzione. Viene dato ampio risalto al fatto che quest'opera è stata realizzata completamente con materiali naturali: 94 milioni di metri cubi di sabbia e 7 milioni di tonnellate di roccia. È stato stimato che per la costruzione di questa "Palma" sono stati impiegati materiali che potrebbero costruire un muro lungo tre volte la circonferenza terrestre.
Oltre a decine di alberghi, Palm Jumeirah ospita 500 appartamenti, 2.000 ville (tutte con piscina), 200 negozi di lusso, diversi cinema, porti di lusso con illuminazione sottomarina 24 ore su 24 e un parco marino che comprende gigantesche vasche con pesci di ogni varietà.
In particolare il resort Atlantis vanta gigantesche vasche che contengono più di 65.000 pesci di innumerevoli specie: razze, squali (tra cui lo squalo balena Rhincodon typus), pesci tropicali e un delfinario. Le suite più lussuose hanno la vista sulle vasche dei pesci, il che comporta una illuminazione artificiale delle vasche per la maggior parte del giorno e della notte.
Il delfinario "Dolphin Bay" ospita numerosi tursiopi che sono stati prelevati dalle Isole Salomone, nel Pacifico Meridionale e trasportati con lunghi voli aerei. Vengono proposte immersioni con i delfini, e ai turisti viene addirittura fornito un acquascooter per nuotare insieme agli animali. È anche possibile entrare con loro nelle vasche meno profonde dove è consentito toccare i cetacei e giocare a palla con loro. L'intero programma dura 90 minuti, di cui 30 in acqua con gli animali, e vengono ammessi gruppi di 10 persone alla volta. I delfini sono disponibili tutti i giorni dalle 10 del mattino alle 6 del pomeriggio. Naturalmente ci sono in programma anche spettacoli nei quali i delfini si esibiscono in acrobazie.
"Dolphin Bay" collabora con istituti per la conservazione dell'ambiente marino come la Kerzner Marine Foundation e dona parte degli introiti a centri che si occupano di riabilitazione dei mammiferi marini. Per quanto riguarda il caso del resort Atlantis, e di altre strutture analoghe che stanno nascendo, è interessante il contrasto tra gli spettacoli di delfini ammaestrati e la pretesa di conservare questa ed altre specie in natura.
Non tutti sono in grado di discriminare ciò che è giusto da ciò che è "mascherato da giusto". L'unico modo per capire è non fermarsi a ciò che viene presentato, ma informarsi meglio e farsene un'idea personale (e ancora una volta emerge l'importanza di una buona divulgazione scientifica). Chi si occupa di conservazione della natura sa che a volte per raggiungere uno scopo può essere necessario accettare dei compromessi, ma c'è un limite a questo? Io credo di sì.
Elisa Remonato
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Photo credit: Atlantis
Per approfondimenti:
http://www.atlantisthepalm.com/dolphinbay/meetthedolphins.aspx
http://www.atlantisthepalm.com/
http://www.thepalm.ae/
http://www.nakheel.com/developments
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