Luce portatile

Mi piacciono molto le torce portatili, di ogni tipo, fin da quand'ero piccolo. E allora ogni tanto vado scorrazzando per Internet aggiornandomi sugli ultimi ritrovati, in pura anarchia infantile.

Qualche giorno fa, una delle pagine rispondenti alla definizione "portable light" era meravigliosamente diversa dalle altre.

Ho scoperto così che la signora Sheila Kennedy, docente al celebre MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha inventato dei pannelli fotovoltaici flessibili e facilmente trasportabili, tanto da poter essere cuciti su una borsa di tela: si caricano andando in giro di giorno e restituiscono luce per diverse ore, o elettricità per utilizzare piccoli apparecchi (per esempio caricare un telefono cellulare).

Non basta: la formidabile Signora ne ha fatto un progetto non-profit a favore delle popolazioni più povere del mondo, con nuove possibilità di autonomo sviluppo delle proprie risorse materiali e intellettuali e con il minimo impatto ambientale.

Mi viene da pensare che la Signora è molto più in gamba di me, offre un contributo al bene comune quale non potrò mai dare.

Un tempo questo mi avrebbe fatto sentire uno che si trastulla perdendo tempo, oggi non più: solo ammirazione, e conforto nel sapere di gente come lei, e un'altra importante conseguenza: conclusa l'anarchica ma improvvisamente preziosa navigazione sul web, ho ripreso a lavorare più contento, con il desiderio di farlo bene.

Massimo Demma

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http://www.portablelight.org/