25 June 2007

'Spiti' è ancora fra noi


Era il Settembre del 2003 quando, durante un avvistamento, osservammo un tursiope senza pinna dorsale. Un taglio, ancora fresco, l'aveva mutilata per tutta la sua lunghezza.

L’individuo, nonostante quella ferita aperta di notevoli dimensioni, non presentava un comportamento anomalo rispetto agli altri membri del gruppo. In quella occasione ci interrogammo sulle sue possibilità di sopravvivenza con un sentimento di apprensione accompagnato da un senso di impotenza di fronte a quel fatto cruento.

Tuttavia, nei giorni successivi continuammo ad avvistarlo e questo ci parve un buon segno. La ferita si stava rimarginando e il pericolo di infezioni era stato scongiurato.

La stagione successiva, con nostro grande piacere, ritrovammo Spiti (questo è lo strano nomignolo che gli abbiamo affibbiato - in greco significa 'casa'!) con la ferita totalmente guarita, a nuotare nelle acque di Kalamos privo di pinna dorsale e apparentemente senza la minima difficoltà nel nuoto.

Da allora Spiti è stato rivisto innumerevoli volte.

Anche quest’anno lo abbiamo rivisto in compagnia di altri membri della popolazione di Kalamos (Dustin, Lara, Atena etc). A volte un po’ in disparte, a volte intento ad accudire un piccolo, a volte al centro del gruppo, Spiti conduce una vita da tursiope kalamense al 100%. Nonostante la sua mutilazione.

Ci conforta vedere la sua 'non-pinna' spuntare dal mare, ora che è diventato la mascotte dei partecipanti ai campi di ricerca IDP, sia perché si presta molto bene ad essere immediatamente riconosciuto durante l’avvistamento, sia perché la sua storia tocca un po’ tutti.

Le cause della sua menomazione non sono del tutto chiare. Potrebbe essere stata una lenza da palamito che si è impigliata attorno alla pinna e l'ha progressivamente segata, una collisione con qualche elica, o chissà che altro motivo. In ogni caso, fa piacere vedere che la natura è riuscita a porvi rimedio e che Spiti nuota in ottima salute ed è perfettamente integrato nel suo gruppo.

Il team IDP

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