CSR: Avvistamento numero 100

Sighting number: 98. Così si era conclusa la nona settimana di ricerca nelle acque del Santuario. La crociera successiva è quindi cominciata con una nota di colore: sapevamo che avremmo probabilmente effettuato l'avvistamento numero cento che, come da tradizione, a bordo di Pelagos viene celebrato con un brindisi e una torta preparata a bordo sulla quale viene scritto ‘100’.

Durante la giornata di martedì abbiamo incontrato un gruppo di stenelle striate: avvistamento 99. Col passare delle ore, raggiunta l'area pelagica, partecipanti e ricercatori hanno continuato ad alternarsi alla ricerca di spruzzi e pinne, ma soprattutto cresceva l'aspettativa di scorgere il soffio di una balenottera. Erano circa le 5 del pomeriggio quando Adriana, che era di turno, ha visto in lontananza la classica nuvola di vapore alta e stretta. Allora anche Alessia ed io siamo salite sulla tuga col binocolo a scrutare l'orizzonte in tutte le direzioni.

Dopo qualche minuto ho visto chiaramente il soffio e il dorso di una balenottera comune che spariva in un mare che a quell'ora iniziava a diventare sempre più scuro. Ci siamo avvicinati al punto dove l'animale si era immerso e lì ci siamo fermati, con tutto l'equipaggio impegnato a scrutare la superficie in attesa dell'emersione.

Abbiamo spiegato ai partecipanti che questi grandi cetacei rimangono sott'acqua tra i 10 e 20 minuti e che, se sono alla ricerca delle loro prede, riemergono vicino al punto in cui si sono immersi. Il tempo però passava e dopo mezz’ora ancora nessuna traccia. Le probabilità di ritrovare l'animale iniziavano a diminuire. Allora Roberto, comandante di Pelagos e grande conoscitore di cetacei, ha suggerito di percorrere una spirale quadra partendo dal punto di immersione della balenottera - la stessa tecnica che si utilizza per recuperare gli uomini caduti in mare.

Abbiamo quindi iniziato a percorrere transetti perpendicolari fra loro, che si allargavano sempre di più, ed ecco il tanto atteso blow: la balenottera è emersa poco lontano dalla barca e tutti i partecipanti hanno potuto apprezzarne le dimensioni e sentire il suono profondo del suo respiro. Siamo riusciti a fotoidentificarla e a seguirne i movimenti per circa un'ora. Al termine della raccolta dati abbiamo lasciato l'animale e, alla luce di un tramonto che tingeva di rosso il mare e la barca, l'equipaggio si è tuffato in acqua per un bagno rigenerante.

Dopo cena abbiamo mangiato la torta e nel silenzio e nel buio dell'area pelagica, dove il mare piatto ci ha permesso di passare la notte alla cappa, abbiamo potuto festeggiare il centesimo bellissimo avvistamento della stagione.

Elisa Remonato